venerdì 10 ottobre 2014

MEDICO DEL LAVORO - LE VISITE SONO EQUIPARATE ALL'ORARIO DI LAVORO

Fonte: Ministero del Lavoro – Interpello 18/2014
Prot. 37/0016610/MA007.A001
Riportiamo un interessante chiarimento circa l'assolvimento dell'obbligo delle visite mediche previste dal DL 81/2008 in merito all'accertamento e al rinnovo dell'idoneità fisica al lavoro.
La questione avanzata riguarda se queste visite debbano essere effettuate durante l'orario di lavoro o se il datore di lavoro possa disporre l'organizzazione delle stesse anche in intervalli temporali al di fuori di quello di servizio.

Il Ministero del Lavoro ha fornito la propria interpretazione anche sulla base di quanto riportato dallo stesso Testo Normativo in materia di Salute e Sicurezza che chiaramente dispone che l'assolvimento dell'obbligo non debba comportare oneri finanziari accessori per il lavoratore.
Per questo motivo si intende che l'assolvimento dell'obbligo a carico del datore di lavoro debba preferibilmente essere assolto durante l'orario di lavoro, alternativamente il lavoratore potrà considerarsi comunque in servizio durante lo svolgimento di detto controllo.


martedì 7 ottobre 2014

1886 CARABINIERI VINCITORI DI CONCORSO - VITTIME DI UNO STATO CHE DOVREBBERO RAPPRESENTARE.

TRATTO DA WWW.ADODS.ORG

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Nel 2012 viene indetto un  concorso per il reclutamento di 1886 carabinieri effettivi, riservato ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale. A seguito della Spending review  i vincitori del concorso vedono trasformare la loro posizione da “IDONEO VINCITORE” a “IDONEO NON VINCITORE”, poiché il numero dei prescelti viene ridotto da 1886 a 464 (DPCM 21 gennaio 2013). A seguito di ricorsi amministrativi ed interventi normativi (Decreto d’Alia) si decide di procedere, per problemi economici e di giustizia sociale, allo scorrimento della graduatoria dei partecipanti al concorso del 2012, addivenendo così all’incorporamento graduale dei giovani ritenuti IDONEI VINCITORI. Si è atteso quindi, dopo l’assunzione di altri 800 allievi, avvenuto nel 2013, che si giungesse al reclutamento dei restanti 763 allievi, che per alcuni anni hanno atteso nell’incertezza di una decisione netta e conclusiva del Governo. Il comando generale dell’Arma dei carabinieri, il 2 gennaio 2014 , dispone le visite e gli accertamenti di riscontro del mantenimento dei requisiti psico – fisici dei reclutanti,  al fine di determinare l’integrazione dei restanti 763 allievi.    Si giunge quindi a Settembre 2014  ( dopo quasi tre anni) ove, con una e.mail personale vengono informati i ragazzi delle date di partenza e le rispettive destinazioni. Sembrava che il problema fosse finalmente risolto, ma dopo qualche giorno,    un’altra e.mail  fa cadere nel baratro le speranze di questi giovani, ormai frustati da un attesa malata e incerta del loro futuro. L’email recita:” L’AVVIO DEL 132^ CORSO FORMATIVO PER ALLIEVI CARABINIERI EFFETTIVI, PER MOTIVI ORGANIZZATIVI, SUBIRA’ UNO SLITTAMENTO; PERTANTO, IL CALENDARIO RELATIVO ALLE OPERAZIONI DI INCORPORAMENTO PRESSO I REPARTI D’ISTRUZIONE DI ASSEGNAZIONE, GIA’ PUBBLICATO, SUBIRA’ DELLE MODIFICHE. CON SUCCESSIVA COMUNICAZIONE A MEZZO E.MAIL DIRETTA AGLI INTERESSATI SARA’ DATA NOTIZIA DELLE NUOVE DATE DI PRESENTAZIONE PRESSO I CITATI REPARTI D’ISTRUZIONE”. Dopo anni di attesa e l’ennesima speranza andata in fumo, non si ha l’onestà intellettuale di usare la verità nei confronti di questi giovani che per l’ennesima volta si sono visti sbattere la porta in faccia. Perché raccontare di un problema organizzativo se il reale problema è sempre stato quello finanziario? Umiliare ulteriormente questi giovani  oramai considerati un numero su cui fare i conti è poco decoroso. La medesima e.mail è giunta anche agli aspiranti finanzieri che nel mese di settembre sarebbero dovuti partire per le rispettive scuole d’addestramento. Anche  loro hanno avuto la medesima risposta.  La saccenza di alcuni governanti hanno frantumato le speranze di molti Italiani, si spera che almeno in questo caso, si possano avere risposte degne di uno Stato rappresentativo,  nel rispetto che ogni cittadino merita di avere.

Abbiamo voluto allegare la lettera di un concorrente pubblicata sul web , indirizzata alle massime Autorità italiane,