La
Corte di Cassazione Civ. Con la sentenza n. 21042 del 13
settembre 2013 imprime un'ulteriore rafforzamento sul
convincimento che il termine per le notifica riguardante il c.d.s.
debba essere considerato perentorio. La Corte ha
accolto il ricorso di un uomo che aveva proposto opposizione avverso
l’ordinanza
ingiunzione del Ministero dell’interno.
L’ordinanza
era stata notificata subordinatamente ad un verbale di accertamento
per violazione dell’art. 142/8 del Codice della Strada. In prima
Istanza il ricorso del Ministero venne accolto dal Tribunale e
successivamente cassato dalla S.C., atteso che era incorsa la
tardività della notifica in falsa applicazione dell'art. 140 c.p.c.
e 201 del C.d.s. , concretizzatasi oltre i 150 giorni (ora novanta)
. L'agente notificatore del servizio Postale Italiano ha dichiarato
di aver notificato il verbale di accertamento, ma non ha fornito
alcuna prova con le conseguenti ricevute postali, in difetto delle
quali la successiva notifica doveva ritenersi eseguita oltre i 150
giorni.