giovedì 25 aprile 2013

MARO' ITALIANI TRATTENUTI IN INDIA - LA VERGOGNA DI UN GOVERNO


Tratto da http://www.adods.org/news.html

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il 19 febbraio del 2012 sono stati arrestati in India, due militari Italiani, con l'accusa di aver ucciso al largo della costa del Kerala, due pescatori Indiani , scambiati erroneamente per dei pirati. A quasi un anno dal loro arresto , dopo una sequela di rinvii da parte dell'alta corte del Kerala per decidere sulla competenza territoriale , si apprende che la decisione è stata rinviata di altri tre mesi. Ulteriormente derisi e beffeggiati da una Nazione che non ha mostrato un minimo di riguardo per i nostri militari. Se finora si è ritenuto che le nostre pretese potessero trovare fondamento nell'istituto del Diritto internazionale in merito alla competenza nelle acque internazionali , ci si chiede come mai allora è stato deciso, con il bene placido del nostro governo, di consegnare i militari alle autorità Indiane.

Non è nostro intento entrare nel merito , fare valutazioni sulle responsabilità dei militari nell'espletamento delle loro funzioni e analizzare la censurabilità delle loro azioni sotto l'aspetto prettamente giuridico, ma è sicuramente diventata una esigenza esternare le nostre perplessità sul comportamento del nostro governo e di chi lo ha labilmente rappresentato in quel frangente, biasimando la condotta debole e inetta. I militari Italiani nello scacchiere Internazionale vengono rispettati per la loro professionalità, ma sempre meno considerati dai rappresentanti del nostro governo.

Si condivide il ragionamento già postato su un blog di Geronimo:“ MARO' ITALIANI ARRESTATI IN INDIA - LENTEZZA ED INERZIA DEL NOSTRO GOVERNO “.

Giuliana Sgrena, una giornalista “Italiana” che con le proprie riflessioni ideologiche ha sempre esternato la sua antipatia verso alcune Istituzioni , ha scritto che i militari Italiani dovrebbero essere giudicati in India , in uno Stato democratico ove la giustizia non può essere peggiore di quella Italiana. Condanna nel medesimo articolo la “ferrari" per la solidarietà dimostrata ai nostri militari , rimarcando il differente comportamento del governo nell'affrontare il problema dei Marò con quello relativo all'uccisione di Nicola Calipari. In sostanza, a detta della giornalista, il governo avrebbe dovuto insistere in egual modo con l'America affinché un loro militare venisse giudicato in Italia per la morte del funzionario rimasto ucciso in Iraq. Situazioni simili ma differenti nella materia del contendere , perché non si sta giudicando un fatto criminoso, ma la competenza territoriale di due nazioni in acque Internazionali . E' da criticare l' U.S.A perché ha fatto giudicare un suo militare nella propria Nazione? La stessa cosa avrebbe dovuto fare lo Stato Italiano nei confronti dei propri militari.

La solidarietà di noi Italiani viene messa in discussione dagli atteggiamenti di alcuni giornalisti che trovano facile parlare quando si trovano da una parte della palizzata e ammutoliscono quando si trovano dall'altra parte. Meno facile però dovrebbe essere dimenticare che a rimetterci la vita per trarre in salvo la vita della giornalista è stato sempre un servitore dello Stato , uno di quelli che oggi la Sgrena continua a contestare. Giuliana Sgrena, qual'è la verità? Chi esprime i propri pensieri sugli altri, in situazioni così difficili, dovrebbe usare onestà intellettuale e coerenza, quella coerenza che non è stata dimostrata dalla Sgrena quando ha accettato il pagamento del riscatto da parte di un governo da lei definito corrotto, come si ritiene possa essere avvenuto, quella coerenza che non è stata dimostrata nel chiedere ed accettare che un militare Italiano rischiasse la propria vita per salvare la sua. Ma la coerenza ed il coraggio non sono parole che si scrivono su un giornale, si hanno, o non si hanno.

Porgiamo i nostri omaggi ai marò Italiani e auguriamo loro un repentino rientro in Italia . Buon Natale.


2  dicembre  2012.

MILITARE NATO DI STANZA IN ITALIA – GIURISDIZIONE - FATTO NON PREVISTO DALLA SUA LEGGE NAZIONALE COME REATO – PRECISAZIONE DELLA GIURISDIZIONE

Tratto dal sito http://www.adods.org/news.html


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La Corte di Cass. Penale quinta sez. sentenza n. 46340 ud. 19 settembre 2012 in un procedimento relativo ad una operazione di c.d. “estraordinary rendition” eseguita con il concorso di personale militare statunitense, ha affermato che, nel caso di sequestro di persona effettuato in territorio italiano da militare straniero di stanza in Italia, sussiste, ai sensi dell’art. VII comma 2 lett. b) della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951 (c.d. Convenzione NATO-SOFA), la giurisdizione esclusiva dell’autorità giudiziaria italiana qualora il fatto non sia previsto come reato dalla legge nazionale del suddetto militare. Nella medesima occasione la Corte ha altresì stabilito che l’apposizione del segreto di Stato intervenuta successivamente alla legittima acquisizione da parte dell’autorità giudiziaria delle notizie cui lo stesso si riferisce non ne determina l’inutilizzabilità ai fini del giudizio.


30 settembre 2012

IL GOVERNO E L'ODIO SOCIALE - LASCIA A CASA 1886 ASPIRANTI CARABINIERI


Tratto dal sito http://www.adods.org/news.html 

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In tempi non sospetti presumevo che la situazione socio politica contemporanea ,condizionata dalla crisi economica dei mercati finanziari nazionali ed internazionali, avrebbe reso possibile l'aumento dei delitti più efferati , in un tracciato sintomatico individuabile nel tempo fra la fine del 2012 ed il 2013. Reputavo si sarebbe vissuto un possibile ritorno ad eventi ricollegabili  agli attentati terroristici degli anni 70, con un incremento tipologico dei reati e della loro gravità. Chi ha personalmente avuto modo di conoscere il pensiero di chi scrive, sà che tale analisi non precludeva la possibilità di un ritorno alla riorganizzazione definita da alcuni “ anarco insurrezionalista”,parola oggi usata con una certa consuetudine per definire quelle frange organizzate che un tempo venivano semplicemente chiamate:“terroristiche” .L'ipotesi si respirava sempre più nell'aria a causa della complessa situazione politica. Si riteneva altresì che anche i reati da tempo abbandonati dalle associazioni criminali, come il “ sequestro di persona”, perché ritenuti rischiosi processualmente e sotto l’aspetto organizzativo , sarebbero potuti riprendere, specialmente in quelle aree ove tutt'oggi risentono più di altre della crisi del lavoro. L'attuale governo non ha fatto nulla per migliorare la situazione, anzi, ha solo pensato a non intaccare i forti capitali ed a non smontare l'asse politico delle Regioni e delle province , e,nella vecchia maniera, ha eletto nuovi commissari negli Istituti di vigilanza:”CONSOB” “ISVAP” “GARANTE PRIVICY” ETCC.. Ha aumentato le tasse ed anche i contributi unificati per ricorsi innanzi alla Giustizia Amministrativa, come se il diritto alla difesa non fosse già dispendioso per il cittadino. Insomma, tutto è stato fatto da questo Governo per plasmare l'attuale disperazione sociale. La decisione più assurda del governo, in un periodo così complesso,ove si presume possano sorgere  reazioni non controllabili ,  è quella di annientare il ricambio generazionale delle forze di polizia, limitando il numero dei vincitori di un concorso pubblico di1886 Carabinieri ad un numero ristretto di sole 216 unità. Miliardi di  sprechi in posizioni di comodo per i politici e loro decidono di ridurre l'ingresso di questi giovani già vincitori di concorso.

Nella trasmissione“TERRA” trasmessa da “canale 5” il 14 ottobre2012, un minatore Sardo del Sulcis ha detto “Per andare in televisione bisogna tagliarsi le vene – riferendosi ad un'azione dimostrativa di un altro operaio  – ma questa volta le vene le taglieremo a loro”. Chi governa non ha mai ascoltato le lamentele dei cittadini e non ha capito le reali difficoltà delle famiglie , tanto meno credo abbia ascoltato questa minaccia, che altro non è che l'ennesimo grido di disperazione.

La trasmissione "Quinta colonna" nella puntata del 12.11.2012 su rete 4 incomincia ad affrontare il problema  della sicurezza e mette in risalto il repentino aumento dei delitti. Si affronta altresì il mancato ricambio delle forze dell'ordine. Solo un presentimento?

http://www.video.mediaset.it/video/quinta_colonna/full/357875/puntata-del-12-novembre.html

domenica 21 aprile 2013

DOPPIO "BUONO PASTO" AI POLIZIOTTI PRIVI DI MENSA



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TRATTO DA  WWW.ADODS.ORG
Il tar del Lazio, con sentenza n. 1431/2013, interviene sulla controversia sorta fra alcuni poliziotti ed il Ministero della Giustizia, riguardante la spettanza del doppio buono pasto qualora manchi la mensa e ci si trovi innanzi ad una situazione di prorogato servizio. Nella fattispecie, la permanenza in servizio prorogata di ulteriori 3 ore, oltre il turno giornaliero di 9, spetta, in assenza della mensa, un ulteriore buono pasto, non superiore a n. 25 mensili, oltre all'indennità di disagio pari ad Euro 15,00 (2010) nei limiti degli stanziamenti di bilancio.