mercoledì 3 aprile 2013

NONNISMO - SQUILIBRIO MENTALE - CAUSA DI SERVIZIO- RISARCIMENTO.


Tratto dal sito www. adods.org


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Il Nonnismo in caserma continua ad essere uno degli atteggiamenti difficili da affrontare e superare, a volte una prassi quasi inevitabile che delinea contorni e situazioni pressoché deprecabili. Taluni ritengono che questo tipo di bullismo mobbizzante possa essere considerato addirittura un beneficio per rinforzare i caratteri dei più deboli. Debbo ammettere che questo pensiero ricalca una visione distorta di quello che può essere l'esercizio fisico e psicologico attinente al ritempramento dello spirito e del carattere del militare.

In alcuni casi si è visto che il destinatario di siffatti comportamenti, ha riportato danni di tipo psicologico e financo l'indebolimento dell'equilibrio mentale. Su una specifica situazione la Corte di Appello di Messina ha ritenuto colpevoli i dipendenti dell'amministrazione militare sia per aver giudicato un ragazzo idoneo al servizio militare sia per non aver adottato le dovute cautele durante la naia per tutelare lo stesso dagli effetti deleteri degli episodi di nonnismo. Ha condannato nel 2008, il Ministero della Difesa al risarcimento dei danni per l'aggravamento delle patologie psichiche del giovane. Lo scorso 26 novembre la Suprema Corte con sentenza n. 4809/2013 ha confermato la decisione di secondo grado, con un'attribuzione di responsabilità (nei confronti del Ministero della Difesa).