Una
sentenza della Corte
di cassazione n. 4781/2013 ha stabilito che l'avvocato ha diritto
al compenso solo se assicura al cliente una possibilità di vittoria,
non dovrebbe avere diritto alla parcella qualora l'attività da
questi svolta si riveli, sotto l'aspetto processuale, totalmente
infruttuosa. Basta quindi assumere ugualmente incarichi anche quando
vi sia una congrua possibilità di una positiva risoluzione della
controversia.
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