Un dipendente
ministeriale indagato per il reato di cui all'art. 640 del c.p. che
si assenta dal lavoro per presunte incombenze derivanti dall'incarico
di assessore svolte presso un ente comunale, consegue l'illecito
profitto della retribuzione. Nella fattispecie, viene disposto dal
G.I.P. Il sequestro preventivo delle somme di denaro giacenti sul
conto corrente a lui intestato, per l'equivalente della somma
confiscabile. La Cassazione
con la sentenza del
18 gennaio 2013,n.2723
ritiene legittimo il sequestro preventivo operato dai Carabinieri
sul conto corrente dell'indagato assenteista.
Nessun commento:
Posta un commento