La lotta contro il Cancro è diventata oramai una battaglia contro il sistema. Il convincimento che una società consumistica , intrinseca di lobby e poteri finanziari , non abbia interesse a giungere velocemente ad una cura definitiva del Cancro e dell'HIV, è sempre più reale. Ci si potrebbe chiedere quali possano essere gli interessi che determinino l' osteggiamento ad una eventuale scoperta, ma credo che una risposta in tal senso la possano ormai dare tutti, specificando che è ciò che fa muovere la politica, i poteri finanziari, le banche, le multinazionali farmaceutiche:" IL DENARO". Basti pensare ai costi , quindi ai guadagni per altri, che derivano dalle cure di siffatte patologie. Non è mia consuetudine dilungarmi su argomenti di cosi ampio spessore e interesse semplificando tutto in poche righe, rimetto quindi, a chi volesse fare un’ulteriore riflessione, alla lettura della lettera postata alcuni anni fa in un quotidiano Siciliano.
LA
MIA SFIDA CONTRO IL CANCRO ASSASSINO
(Giornale
di Sicilia del 18.04.98)
Dal
1992, dopo la morte atroce di mia madre a causa della patologia a
margine, mi sono interessato all'eziopatogenesí del cancro. L'ho
studiato su tutte le forme di vita, dedicandoci migliaia di ore di
studio e di sperimentazione. Attraverso un'indagine ematochimica ho
scoperto che etanolammina e gaba erano in eccesso e ammoniaca
metabolica in difetto , in tutti gli ammalati di cancro
esatninati.
Partendo da questi dati e da due punti fondamentali
dell'oncologia sperimentale che: il cancro si sviluppa sui tessuti
danneggiati , il carcinogeno per essere trasformante deve essere
continuo e l'organismo non possa liberarsene. Ho dedotto che il
carcínogeno doveva derivare da un
metabolismo interno
dell'organismo, e come? . Analizzando e studiando l'anamnesi di
centinaia di cancerosi ho scoperto che tutti avevano avuto, prima che
la patologia avesse superato l'orizzonte clinico, dei problemi
all'apparato digerente ho avevano adottato una terapia di antibiotici
che
avevano causato un dismierobismo intestinale. Attraverso una
ricerca fatta con la banca dati americana, vidi che l'organismo era
stato setacciato da parte tutti i ricercatori nel cercare una
proteina o un enzima estranea all'ospite ma tutti i tentativi erano
stati inutili. Mi convinsi che la
degenerazione cellulare era
opera di un carcinogeno chimico derivante da un metabolismo del
batteri NE convinsi ancora di più studiando il cancro sulle piante
superiori e inferiori e sugli animali. Studiando ecologia microbica
scopri che nel 1844 uno scienziato aveva isolato dentro lo stomaco di
un paziente affetto di malattia gastrica i batteri sarcina
ventriculi.
Ricerche successive hanno,dimostrato che essi non sono
mai presenti in individui sani e si sviluppano solo in condizione
patologica, non sono ritenuti patologici. Essi sono acidi
resistenti e potenti fermentatori di zuccheri solubili. Producono
etanolo, H2, acido acetico e formico.Questi
due riscontrati
nell'analisi delle feci del canceroso. L'etanolo reagendo , per mezzo
dell'idrorogeno, con l'acido clon'drico dello stomaco forma un
alogenuro alchilico CH3 CI2- C1 veleno esso, ammesso in circolo è
tamponato dall'NH3 e dal gruppo SH del glutatione (glutatione
reduttasi in eccesso) creando ammine alifatiche di prima ed etantiolo
ma un gruppo reattivo si lega al DNA delle cellule dei tessuti
danneggiati innescando la degenerazione cellulare. Soltanto
eliminando la causa si potrà ottenere lì remissione della
patologia. L'escissione della, neoplasia non elimina la
causa,
infatti il suo ritorno è di norma . Il canceroso muore sempre per
arresto cardiocircolatorio paragonabile ad un'intossicato da
alogenurí alchilíci. Adottando la terapia del caso si può
prolungare la vita. Negli animali erbivori il cancro è
rarissino perché nel tubo digerente hanno un
enzima cellulasi che
gli permette di scindere il legame beta-glicosico di cui è formata
la cellulosa , elemento anche della corazza dei sarcina- Perché il
Prof Steven Rosemberg nell'asportare una parte dello stomaco di James
De Angelo, affetto da cancro, ha scoperto nella zona circostante
la
massa neoplastica infiltrazioni di linfociti T e
successivamente senza l'utilizzo di farmaci ha visto guarire il
paziente?. La risposta è che il Professore indirettamente
elimino la causa, cioè i batteri e il sistema biochimico
riequilibratosi ha distrutto ciò che erroneamente aveva creato.
Nel
1932 Moravek e Kishi núsero in evidenza l'alta presenza di K
all'interno della cellula, in normale attività fisiologica;
contemporaneamente notarono dei valori decrescenti di presenza di K
all'interno dei tessuti neoplastici ed in particolare all'interno
della cellula del medesimi. Alle stesse
conclusioni è
arrivato Demetrio Sodi Pallares, cardiologo, perché vi sia una
malattia di cuore, la morte delle cellule cardiache, bisogna che il
sodio entri all'interno della cellula e che potassio e magnesio ne
escano. Lo stesso avviene per il cancro. Cosi come il potenziale
membrana che scende
gradualmente da -75 a 15 mV. Tutto
questo ci fa capire che la degenerazione cellulare è graduale . Un
elemento estraneo all'organismo che attraverso il sangue, sui tessuti
danneggiati blocca gli enzimi' e, di conseguenza, tale effetto si
ripercuote sul RNA, che è lesionato, L'informazione genetica resta
così alterata, e la degenerazione cellulare può presentarsi in
qualsiasi momento. Tutti sappiamo che se un sistema è in
equilibrio e uno dei fattori che lo regolano viene variato il sistema
si modifica in modo da ristabilire l'equilibrio. Ma se l'elemento che
squilibra il sistema viene allontanato si riforma il sistema
originale Infatti in oncologia sperimentale quando si
interrompe
l'immissione del carcinogeno sulle cavie si ha sempre
una remissione, questo avviene anche sulle piante. Occorrerebbero
decine di pagine a disposizione per avallare ancora di più la mia
teoria.
Per motivi di lavoro non potendo più continuare la mia
ricerca, e dimostrare il tutto, avevo chiesto ai responsabili del
settore scientifico Italiano che mi aiutassero ad eseguire il
dosaggio del CH3 CH2 CI nei succhi gastrici e/o CH3 CH2 SH nelle
urine dei cancerosi ; sebbene l'idea è stata dichiarata valida è da
sperimentare MI HANNO CREATO LJN MURO DI SILENZIO ATTORNO ALLA MIA
RICHIESTA, COMPRESO I NOSTRI MIMSTRI. Dopo cinque anni sono riuscito
a convincere un Docente Universitario a ricavare da una particolare
muffa, sotto mia indicazione, una sostanza che è un pool di enzimi
capaci di idrolisare composti macromolecolari e
polisaccaridi di
cui è composta anche la corazza del sarcina. Esiste un farmaco
Americano antitumorale, simile in commercìo ma non è uguale. (si
passerebbe subito alla fase due della sperimentazione). Essa è stata
testata in vitro su culture cellulari neoplastiche. Il
risultato
è stato che ha innescato un processo , dose/risposta x h ,
citolitico del 30%. Il professore si è rifiutato dì
comunicare l'esperimento perché non ha la possibilità di decifrare
le proteine , manca
di tutto, per spiegare che cosa ha
funzionate,) e come ha funzionato. Inoltre, allo stesso, ho
consegnato le metodica , a mezzo gas massa, per dosare l'etantiolo
nelle urine. Il Prof. per continuare vorrebbe la mia
collaborazione ma io sono impossibilitato, perché sto rischiando di
perdere il , lavoro che mi permette di vivere Anche gli amici, che mi
hanno aiutato,
sono nella mia stessa situazione Sebbene sto
venendo meno a quel giuramento
fatto a mia madre prima di morire,
che avrei dedicato la mia vita alla lotta contro il cancro, non posso
chiedere alle mie figlie e a mia moglie questo ulteriore sacrificio.
Il vaccino terapeutico, Equilibratore Microelementi Minerali
Antibiotico Nucleofilo Elettrolitico, secondo gli elementi
che
contiene elimna i sarcína riequilibra il sistema enzimatico
quindi anche immunitario e innesca un processo autolitico nel
confronti della neoplasia Ma occorre continuare il protocollo della
ricerca. Sette lunghi anni durante i quali ho dovuto
elemosinare gli esperimenti adesso per motivi di
lavoro ho dovuto
abbandonare. Sto cercando in tutto il mondo qualcuno che possa
portare a termine la mia ricerca. Possa Dio avere pietà di quelli
che calpestano la dignità dell'ammalato per arricchirsi e di quelli
che ci hanno precluso la possibilità di continuare. Ben 16
discipline scientifiche diverse sono state implicate in questa
ricerca, implicando decine di amici e di grandi scienziati che mi
hanno sopportato, compreso I tecnici delle ditte Dionex e Superchrom.
Che Dio gli renda merito per quello che hanno fatto. Abbiamo
sacrificato tutto il tempo) libero e parte delle nostre risorse
economiche. Non abbiamo mai chiesto soldi a nessuno e non
intendiamo farlo. Non chiedevamo ne onori né gloria. Il
nostro grande sogno era di sconfiggere questa patologia e creare
un
piccolo Istituto di eziopatologia, scusate se è.troppo.
Palermo,
22/01/99
Giovanni
Puccio
Tel/fax
0039-091599317
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