Il vigile che ha elevato una contravvenzione non è
tenuto a ricordare tutti i particolari dell'auto indicata nel verbale di
infrazione. Lo fa notare la Corte di
Cassazione Sez. sesta Civ. - Sent. del 25.01.2012, n. 1069,che ha convalidato una multa per sosta
vietata recapiata a un automobilista per un presunto divieto di sosta. Il
vigile aveva scritto che l'auto era parcheggiata a ridosso delle strisce
pedonali ma l'automobilista sosteneva che si era trattato di un errore e che
l'auto non era la sua. In effetti il vigile sentito nel corso del processo
aveva sbagliato ad indicare il colore dell'auto. Il tutto però deve essere
dimostrato con la querela di falso.
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