Le Sezioni unite della Cassazione,
con sentenza n. 28451 del 19 luglio 2011 ha
affermato il principio secondo il quale le notificazioni possono essere
eseguite con telefax o altro mezzo idoneo ai sensi dell'art. 158 Co. 2 bis
c.p.p. La Corte, prendendo in esame alcune ipotesi, ha concluso per la
possibilità di eseguire notificazioni nei confronti del difensore, quale
domiciliatario, a qualsiasi titolo, dell'imputato oindagato, di atti o avvisi a
questi diretti.
Nella circostanza vengono
richiamate alcune pronunce della Corte costituzionale che evidenziano il
rapporto fiduciario che lega l'imputato al suo difensore e la doverosa
informazione da parte di quest'ultimo nei confronti del suo cliente e la
relativa comunicazione degli atti.
Nessun commento:
Posta un commento