venerdì 11 maggio 2012

MILITARE CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE PER AVER DEFINITO I VERTICI "FURBETTI DI QUARTIERE"


Attenzione alle parole che vengono proferite, poiché ogni locuzione può essere suscettibile di analisi innanzi al giudice penale, che ritiene  un vaffanculo proferibile , mentre “furbetto di quartiere” no. La Suprema Corte (prima sezione penale, sentenza n.37046 del 14.10.2011) ha ritenuto legittima la condanna per diffamazione pluriaggravata di un Maresciallo dell'esercito che ha definito i vertici della propria amministrazione “furbetti di quartiere”.

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