Attenzione alle parole che vengono proferite, poiché ogni
locuzione può essere suscettibile di analisi innanzi al giudice penale, che
ritiene un vaffanculo proferibile , mentre “furbetto di quartiere” no. La
Suprema Corte (prima sezione penale, sentenza
n.37046 del 14.10.2011) ha ritenuto legittima la condanna per diffamazione
pluriaggravata di un Maresciallo dell'esercito che ha definito i vertici della
propria amministrazione “furbetti di quartiere”.
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