martedì 22 maggio 2012

L'ESTERNALIZZAZIONE NEGLI OSPEDALI


Esternalizzazione negli ospedali. La spesa aumenta ed i lavoratori hanno una busta paga più leggera. Ufficialmente c’è il blocco delle assunzioni per pareggiare i conti, ma nel contempo vengono istituiti appalti milionari per le cooperative. Le Asl pagano alle cooperative la contribuzione piena ma le cooperative versano all’imps meno della metà, e si lucra sulle spalle dei lavoratori.. La Procura di Roma, dopo un servizio di Report, apre un’inchiesta nel merito. A conti fatti, alla fine, così come dimostrato dalla trasmissione anzidetta, pagare gli ausiliari delle copperative costa di più che non assumerli direttamente nell’azienda Sanitaria. A questo punto ci si potrebbe chiedere, perché!?? Ognuno si può dare una risposta. L’assessore Romano “Battaglia” firma tre protocolli d’intesa per la reinternalizzazione, ma non succede nulla, è come sbattere su un muro di gomma. Dopo tante rimostranze, sembra succeda qualcosa di buono, Piero Marrazzo, allora Presidente della Regione Lazio, oltre che pensare ai Trans,  prende in esame il problema e commissaria l’assesorato alla Sanità. Ma continua a non succedere nulla e la Cooperativa OSA si aggiudica l’appalto per i servizi di oltre 13.000.000 di Euro. E’ bastato spostare dal bilancio del blocco delle assunzioni alla voce dei “Beni e Servizi” ed ecco che il gioco è fatto. Il 5 giugno 2009 Il presidente della regione “Marrazzo” sconfessando il suo assessore alla Sanità, scrive al Vice Ministro della Salute “Fazio”, ammettendo che il personale esternalizzato delle cooperative determina un onere superiore rispetto al personale dipendente. Ecco che allora, oltre ai protocolli d’intesa, che servono giusto se si soffre di incontinenza, vengono emanate delle circolari, su cui i direttori amministrativi della Aziende ASL dovrebbero tenero conto, riguardanti proprio l’internalizzazione del personale esterno alle dirette dipendenze dell’Azienda Sanitaria. Ahimè,, credo che gli interessi opposti siano superiori a quelli della pubblica amministrazione e degli stessi lavoratori. La Corte dei Conti fa presente che la spesa così come indirizzata , con gli esternalizzati, è superiore a quella che dovrebbe essere con i lavoratori dipendenti, ma anche la corte dei Conti può sprecare il suo tempo, perché se non incide sulla responsabilità contabile degli amministratori, parlerà invano. I riferimenti di cui sopra  riguardano nello specifico la regione Lazio, ma è uguale ovunque. In Sardegna, è la medesima realtà, come dire, c’è posto per tutti. Cambierà qualcosa!!???
Mi verrebbe da esclamare, sarebbe il caso di levare qualche scalpo!!?



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