giovedì 24 maggio 2012

AUTOVELOX - POSTAZIONE FISSA - STRADA URBANA DI SCORRIMENTO - NON PUO' ESSERE IDENTIFICATA DAL PREFETTO PER MERA DISCREZIONALITA'


Secondo la Cassazione l'automobilista che ha preso una multa può impugnare la sanzione contestando il posizionamento dell'autovelox fisso. Questa scelta, infatti, non rientra nell'ambito dell'attività discrezionale della pubblica amministrazione ma deve avvenire nel pieno rispetto dei parametri contenuti nel codice della strada. Lo ha affermato la seconda sezione civile della cassazione con sentenza 3701/2011 che ha accolto il ricorso di un automobilista multato per eccesso di velocità da un autovelox fisso. Secondo il trasgressore la via non aveva i requisiti per essere definita “strada urbana di scorrimento” con la conseguenza che la sanzione doveva essere annullata. Il tribunale ha respinto la domanda affermando che far rientrare una strada tra quelle urbane di scorrimento rappresenta una questione di discrezionalità tecnica riservata agli organi della pubblica amministrazione. La Cassazione, però, ha rovesciato il verdetto affermando che esula dalla discrezionalità amministrativa l'inclusione di una strada nell'elenco contenuto nel decreto del Prefetto e che, di conseguenza, il giudice può valutare che sia stata valutata la normativa.

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